Esistono pochi impianti di tostatura artigianale del caffè, ma i loro conduttori sono dei veri maestri della tostatura. Anni di lavoro, esperienza e passione , fanno di loro persone speciali e il loro lavoro unico e affascinante.
Abbiamo portato il nostro orzo e seguito passo per passo la procedura della tostatura: un’esperienza bellissima che dura appena 50minuti. 50 minuti di calore profumo e scoperte di antichi mestieri da salvare! Andiamo a cominciare….
Ore 11.
Si caricano 110 kg di orzo mondo selezionato nell’imbocco della coclea che lo trasporta all’interno del forno di tostatura. L’orzo è stato selezionato da un impianto ottico che allontana ogni impurezza che possa interferire con il sapore unico e dolce della particolare varietà coltivata nella nostra Azienda
Ore 11.05
Si comincia. Il forno di tostatura è già caldo. E’ stato tostato dell’orzo distico. La tostatura del distico è meno scura e il caffè ha un sapore leggermente più amarognolo. In Umbria questo tipo di orzo si usa in infusione con i semi di anice per avere una bevanda rinfrescante. La temperatura è ancora bassa, ma in poco tempo aumenta cominciando a colorire l’orzo all’interno del forno.
Ore 11.20
L’orzo comincia ad imbrunire. Ora inizia la fase più delicata. Si deve cominciare ad introdurre a poco a poco dell’acqua per abbassare la temperatura del forno. Questa è l’operazione difficile, quella dove si evidenzia la professionalità e la grande esperienza del mastro tostatore: in questa fase l’orzo e tutto il forno potrebbero incendiarsi!
Sono le ore 11.32
Si passa a controllare la tostatura ogni 2/3 minuti. Ti prende un campione, il mastro tostatore lo assaggia, lo rompe ne studia il colore e la fragranza.
Sono le ore 11.40
Uno spettacolo di serietà, impegno e manualità non comuni!
Alle ore 11.45
dopo aver controllato per l’ultima volta attentamente i chicco….si apre il forno e un profumo intenso, caldo e inebriante mi avvolge! Ecco finalmente l’orzo mondo tostato scuro pronto per essere macinato e preparato per le cialde del bar!
Ore 11.50
Qualche minuto per raffreddare in continuo movimento per evitare che si formi la condensa sul chicco alterandone il sapore e poi fatto scivolare in sacchi di iuta, traspiranti e naturali e pronto!
Eccolo il nostro piccolo, profumato e fragrante capolavoro, grazie Nazzareno Morettini!
Paola