Notizie su Fitosteroli e β-Glucani nel controllo del colesterolo
Quando i valori del colesterolo nel sangue si alzano, aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, oggi tra le maggiori cause di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati.
Oltre all’indispensabile controllo e monitoraggio del proprio medico di base, possiamo controllare i valori scegliendo alimenti ed integratori ricchi di fitosteroli e β-glucani che sono le molecole tra le più efficaci presenti in natura per aiutare a controllare i livelli serici del colesterolo.
I FITOSTEROLI
I fitosteroli presenti in grande quantità in mandorle, noci , olio di oliva e cereali integrali (non perlati), sotto forma di β-sitosterolo e campisterolo, hanno una struttura molecolare simile al colesterolo per cui si sostituiscono semplicemente ad esso nelle strutture deputate all’assorbimento e livello intestinale (micelle) e contemporaneamente formano un co-cristallo legandosi al colesterolo che viene eliminato per via fecale. I fitosteroli assorbiti non sono in grado di formare le placche aterosclerotiche ma, in dosi eccessive, possono interferire con i carotenoidi plasmatici, nutrienti indispensabili per la prevenzione di alcune malattie degenerative.
I β-GLUCANI
Anche i β-glucani sono fibre vegetali solubili che interferiscono con l’assorbimento del colesterolo nello stesso modo dei fitosteroli ma in più, alcuni loro metaboliti, inibiscono a livello epatico la sintesi del colesterolo endogeno con un meccanismo efficace ma ancora in fase di studio.
I β-glucani si ottengono da culture di alcuni ceppi di lieviti e dal tegumento esterno dei cereali, tra questi ultimi l’orzo mondo , una varietà particolare che esce “nuda” dalla spiga, è quella a maggiore contenuto: circa il 4% .Per questo motivo estratti o sfarinati di orzo mondo vengono molto usati nel confezionamento di prodotti da forno o pasta denominati alimenti funzionali che, per definizione della Comunità Europea, favoriscono lo stato di salute e migliorano le capacità fisiche e mentali di un individuo.
Diffusa nei paesi occidentali, si associa ad un aumento di quella che viene definita la sindrome metabolica, dove troviamo nello stesso individuo ipertensione, diabete, ipercolesterolemia con evidenti problemi di gestione esclusivamente medica.
L’aumento e la diffusione di questo problema ci portano a considerare l’importanza di alimenti ed integratori come coadiuvanti della perdita del peso corporeo ed il mantenimento del peso forma accompagnato anche da una modifica profonda del proprio stile di vita . Il glucomannano è una fibra vegetale solubile ad alta viscosità con una notevole capacità a rallentare lo svuotamento gastrico con conseguente rallentamento della velocità di assorbimento degli alimenti. L’effetto dimagrante si può spiegare secondo la teoria dello “strato non mescolato”. Nello specifico si ipotizza che la mucosa intestinale sia ricoperta di un film di liquido che non è soggetto ai mescolamenti dove il suo spessore, e quindi l’effetto barriera, è direttamente correlato alla efficacia e alla durata dei mescolamenti. Gli alimenti vengono assorbiti per diffusione in misura tanto maggiore quanto più efficace sia stato il mescolamento gastrico ed intestinale. La presenza di glucomannano formerebbe un bolo molto viscoso in grado di rallentare il mescolamento e di aumentare lo strato non mescolato sulla parete intestinale formando così una barriera all’assorbimento degli alimenti.
Un cenno a parte merita la teoria degli INDICI GLICEMICI (IG) che non porta a seguire una dieta restrittiva quali-quantitativamente ma ad operare una scelta alimentare da seguire come stile di vita. Definiamo l’Indice Glicemico come la capacità che ha un alimento ad innalzare la glicemia rispetto ad uno di riferimento standard, nel nostro caso il glucosio puro.
L’aumento della glicemia determina un aumento del rilascio di insulina, l’ormone che aumenta l’ingresso dei glucidi nella cellula dove, a seconda dei casi, o vengono utilizzati per produrre energia oppure stoccati sotto forma di grassi, ovvero depositi di energia. Gli alimenti sono divisi in tabelle con IG alto, medio e basso (teoria di Michel Montignac) Tra gli alimenti con basso IG troviamo legumi e cereali: ceci, lenticchie e fagioli hanno IG 25-35, farro IG 40 patate fritte 95 glucosio 100. L’IG non è mai fisso, ma può essere influenzato dalla granulazione (farine IG alto), dal grado di maturazione, dal tipo di preparazione un alimento e dalla presenza di altri alimenti: è un valore molto variabile ma sicuramente efficace per la riduzione del peso e del suo mantenimento.
Informativa a cura della Azienda Agraria LA CHIONA
Dr.ssa Conedera Paola
Farmacista
ESTRATTO DELLO STUDIO EFSA (AUTORITA’ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE)
EFSA Journal 2011; 9 (12): 2471 [13 pp]. doi: 10.2903/j.efsa.2011.2471
Parere sulla fondatezza scientifica di un’indicazione sulla salute relativa ai β-glucani e l’abbassamento del colesterolo nel sangue con riduzione del rischio di malattia cardiaca (coronaropatia) ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (CE) n. 1924/2006
Contatta nda@efsa.europa.eu
Tipo: Parere del Comitato scientifico / gruppo di esperti scientifici Su richiesta: Autorità competente di Slovenia a seguito di una domanda da parte Int. Valente. d.o.o. Domanda numero: EFSA-Q-2011-00799 Adottato: Nov 23, 2011 Data di pubblicazione: 8 Dic, 2011 Affiliazione: European Food Safety Authority (EFSA), Parma, Italia
Astratto
In seguito alla domanda Int. Valente. d.o.o. presentata ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (CE) n. 1924/2006 tramite la competente autorità della Slovenia, il gruppo sui prodotti dietetici, alimentazione e le allergie è stato chiesto di esprimere un parere sulla fondatezza scientifica di un’indicazione sulla salute relativa ai β-glucani di orzo e l’abbassamento del colesterolo nel sangue con riduzione del rischio di malattia cardiaca (coronaropatia). In riferimento alla riduzione del rischio di malattia e anche una richiesta di protezione di dati riservati degli studi in doppio cieco. I costituenti alimentari soggetto della sperimentazione, i β-glucani, sono sufficientemente caratterizzati per indurre abbassamento nel sangue di colesterolo LDL che è un effetto fisiologico benefico che porta alla diminuzione dell rischio di malattia coronarica. Il richiedente ha individuato un totale di otto referenze come pertinenti per l’indicazione in oggetto.