Grano tenero Gentilrosso secco perlato per pastiera

Grano tenero Gentilrosso secco perlato per pastiera

Tempo di Pasqua, è tradizione a Napoli, ma non solo, preparare  la Pastiera.  Storie, leggende, riti si intrecciano sulla nascita di questo golosissimo

La leggenda, che vuole la sirena Partenope creatrice di questa delizia, deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile. Esiste anche un’altra leggenda che narra di alcuni pescatori che, a causa dell’improvviso maltempo, erano rimasti in balia delle onde per un giorno e una notte, una volta riusciti a rientrare a terra, a chi domandasse loro come avevano potuto resistere in mare così tanto tempo, risposero che avevano potuto mangiare la Pasta di Ieri, fatta con ricotta, uova, grano ed aromi. Per questo motivo la Pastiera iniziò ad essere simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perché aveva dato una seconda vita a questi quattro pescatori.

Ma la vera storia viene legata alle suore del convento di San Gregorio Armeno, che dedicarono alla Pasqua un dolce che contenesse tutti i simboli cristiani della rinascita: le uova, il grano, il latte, la ricotta. La storia puoi trovarla qui  dove troverai anche la ricetta originale della pastiera. Io ho provato a farla in modo diverso, usando la farina di grano monococco ….. croccante e leggera, prova a farla anche tu!  Pastiera di farro